Partendo dalla testimonianza del dottor Bilotta, le coppie nel 2020 hanno concepito un minor numero di bambini rispetto all’anno precedente.
La causa di ciò è stato l’avvento del lockdown, dovuto al Covid19: basandosi sui dati dell’Istat, si può notare che a gennaio del 2021 si è avuto un calo delle nascite del 14% in meno rispetto a 12 mesi prima. Bisogna specificare che i concepimenti avvenuti nel primo mese di quarantena, marzo, sebbene fossero ridotti rispetto all’anno precedente, siano stati più ingenti rispetto a quelli del secondo mese, aprile.
Una tale crisi demografica risale a circa 30 anni fa: si deve tornare, infatti, al 1987, anno della catastrofe di Chernobyl, quando c’era il rischio di creare bambini malformati. In entrambi i casi, questo fenomeno è stato incrementato da una paura generale.
Fortunatamente, secondo le statistiche del dottor Bilotta la situazione sta migliorando e sembra che si stia andando verso un futuro più roseo.
Martina Quercia e Diletta Gherardi