di SARA CORONA

Conoscere una realtà completamente diversa dalla propria, nonché avere la possibilità di imparare una nuova lingua e scoprire una nuova cultura.

E’ questo quello che offre l’esperienza unica e irripetibile dell’anno all’estero, un’avventura molto faticosa e impegnativa, ma che presenta innumerevoli vantaggi.

Innanzitutto, l’anno all’estero consiste in un periodo di 12 mesi, o di 6 nel caso di un semestre, in un paese straniero, con l’opportunità di immergersi nella lingua e nella cultura caratteristiche del posto. Proprio perché una tale esperienza richiede una certa responsabilità e un’enorme forza di volontà, questa avventura è consigliata in generale ai ragazzi tra i 14 e i 18 anni, ma sarebbe meglio partire durante il terzo o il quarto anno di scuole superiori. 

Nonostante l’unicità di quest’esperienza, molte famiglie sono titubanti nel lasciare i loro figli per sei mesi o addirittura un anno intero… eppure sono proprio avventure del genere che insegnano ai giovani come cavarsela da soli!

Ci sono però alcuni aspetti che tendono a non convincere del tutto le famiglie di coloro che desiderano intraprendere una simile esperienza. Per esempio i costi: l’anno di superiori all’estero ha dei prezzi che, in base alle destinazioni, vanno dagli 8.000 € fino ad addirittura 25.000 €. Bisogna però considerare che, innanzitutto, i pacchetti comprendono numerosi servizi (vitto, alloggio, libri di testo). Inoltre, vi sono molte mete più economiche e non per questo meno degne di essere visitate. 

Un ulteriore problema che terrorizza soprattutto i giovani è la paura della nostalgia di casa, un’emozione che inevitabilmente li accompagnerà per la durata del viaggio, in particolare durante i primi mesi, in cui si percepisce maggiormente l’allontanamento dai propri cari. 

Con il passare del tempo, ambientandosi, prendendo familiarità con persone, ambienti e situazioni gli aspetti positivi dell’esperienza si inizieranno a far sentire. Si arriverà addirittura a non voler più ripartire!

Perché fare l’anno all’estero?

Innanzitutto, trascorrere un periodo in un paese straniero e in una realtà completamente diversa è uno dei modi più efficaci per imparare una lingua straniera e migliorare le proprie competenze linguistiche. 

Si entra, inoltre, in contatto con quella che è la cultura di una nuova nazione, avendo la possibilità di stringere amicizie indimenticabili e di instaurare un rapporto soprattutto con la famiglia ospitante, scelta dallo studente stesso tra quelle proposte, che potrà essere cambiata in qualsiasi momento per problemi di ogni tipo.

Si ha anche la possibilità di frequentare giornalmente le lezioni delle varie scuole locali, insieme a tutte le principali attività (sport, corsi pomeridiani) tipiche della destinazione scelta.

L’anno scolastico all’estero è riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione MIUR. 

Di rimando, una volta tornati nel loro paese, i ragazzi non dovranno ripetere il terzo o il quarto anno, ma inizieranno direttamente l’anno successivo. Saranno delle persone molto più responsabili e indipendenti, ma soprattutto si porteranno dietro un bagaglio arricchito e una miriade di ricordi.

Un’esperienza da non perdere!

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