“Cari professori, vi scriviamo questa lettera per mettervi al corrente di quella che è la nostra situazione emotiva ad oggi.” Così inizia l’epistola rivolta ai professori del liceo scientifico G.Galilei per “sensibilizzarli” sulla situazione che noi studenti stiamo vivendo, provando anche a trovare un punto di contatto tra i due “mondi”. Tutto è partito giovedì 18 marzo quando, durante il progetto pomeridiano “Peer to Peer” a seguito delle domande di alcuni psicologi, i partecipanti hanno iniziato a descrivere la situazione che da un anno a questa parte stanno vivendo, mostrando a tutti le paure e le difficoltà della dad, senza vergognarsi del giudizio altrui. Durante la condivisione è stato notato che tutti quanti provavano le stesse fatiche, le stesse ansie, così, sotto consiglio del professor Mario Granito, si è arrivati alla decisione di scrivere una lettera in cui esplicitare a tutti i professori la situazione attuale dal punto di vista di noi ragazzi. Si è pensato cosi di coinvolgere tutti i liceali e, usando un google moduli, sono stati raccolti tutti i pensieri, positivi o negativi che fossero, per sondare lo stato d’animo degli studenti, in modo da poterli esprimere al meglio nella lettera. Dopo soli tre giorni dalla distribuzione del questionario, sono arrivate più di quattrocento risposte, qualcuna lunga e articolata, qualcun’altra breve e concisa, ma tutte cariche di emozioni. Per comprendere meglio la profonda motivazione dietro questa iniziativa, è stata fatta la domanda “perché scriveresti questa epistola?” ad alcuni ragazzi, e uno di loro ha risposto così: “Credo sia importante scrivere questa lettera, perché dubito che i professori si rendano conto delle nostre fatiche: un po’ perché anche loro sono stanchi di questa situazione, un po’ perché facciamo parte di due realtà con esigenze diverse, e quindi con pensieri e problemi diversi.” Ora l’ultimo passo da fare è quello di scrivere, farla arrivare a tutti i docenti e vedere se sortirà l’effetto sperato.

Alessandro Melloni

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