Dopo appena due mesi dalla vittoria degli Europei di calcio, l’Italia eccelle anche nella pallavolo. La squadra dell’ex pallavolista Ferdinando De Giorgi, detto “Fefè”, dopo ben 16 anni dall’ultima vittoria, sconfigge la Slovenia alla finale degli Europei di pallavolo 2021. Una vittoria meritatissima, data la grinta e la determinazione dei ragazzi, ma del tutto inaspettata: la nostra era la squadra più giovane e gli avversari avevano alle spalle più anni di esperienza.

La formazione titolare italiana era composta da capitan Giannelli, gli schiacciatori Michieletto e Lavia, Anzani e Galassi al centro, Pinali opposto, Balaso libero.

La Slovenia ha schierato come palleggiatore Ropret, T. Stern opposto; Urnaut e Cebulj schiacciatori, al centro Pajenk e Kozamernik; libero Kovacic.

Inizia la partita nel peggiore dei modi: gli azzurri perdono il primo set 25 a 22. Gli sloveni si dimostrano abilissimi nelle battute e nei primi tempi. Gli italiani registrano troppi errori nel servizio.

Comincia il secondo set. Gli azzurri partono bene; si distingue in particolare il diciannovenne Alessandro Michieletto, che, abilissimo nel salto, riesce a raggiungere altezze da paura e ad intimorire gli avversari.

Dopo una rivalsa degli Sloveni, i nostri crescono nella parte finale del secondo set, accaparrandosi la vittoria per un vantaggio di 5 punti. 

Inizia il terzo set. L’Italia sembra essere ormai invincibile, però continua ad avere difficoltà nel ricostruire l’azione a causa dei servizi vincenti degli avversari.

Nonostante l’ottima prestazione dello schiacciatore di mano Lavia, che si dimostra abile a giocare col muro sloveno e piazza con furbizia pallonetti spinti e diagonali strette, gli azzurri perdono il terzo set, con un ace di Stern.

Quarto e quinto set: da favola. Emozioni uniche grazie al ventiquattrenne Romanò, che sostituisce l’opposto Pinali con l’86% di perfezione in attacco.

Immensa passione e tenacia: questo hanno dimostrato i giovanissimi giocatori fino all’ultimo fischio del quinto set. 

Il quarto set si conclude 20-25 per un’invasione della Slovenia.

La vittoria è ormai in pugno.

Gli azzurri sembrano aver acquisito maggiore sicurezza: si succedono gli ace di Romanò e Michieletto che mettono in difficoltà gli sloveni, ormai demoralizzati.

Gli avversari si arrendono a fine set: Cebulj sbaglia il servizio e regala il trionfo agli azzurri.

Una finale memorabile che ha appassionato milioni di italiani, seduti davanti ai loro televisori orgogliosi di alzare un’altra coppa.

Il gioco non è però finito: mancano solo tre anni a Parigi 2024 e si spera che gli azzurri, magari integrando nella squadra altri giovani, possano riproporci una performance così sorprendente!

SARA CORONA, GIADA MORETTA, GRETA PRIMAVERA

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