Lo conosciamo tutti: grande generale, abile politico, romano di famiglia nobilissima. Stiamo parlando proprio di lui: Caio Giulio Cesare. Tutti a scuola abbiamo studiato le sue eroiche imprese ma in pochi conoscono i suoi segreti. Infatti a discapito delle povere mogli Cornelia, morta nel 68 a.C., Pompea e Calpurnia, Cesare ebbe ben sette amanti. Tertullia, Muzia, Servilia, Terza: insomma, Cesare, oltre che nuovi territori, amava conquistare anche le donne. Più che dalle donne latine, però, il grande generale venne sedotto niente poco di meno che dalla regina d’Egitto: Cleopatra. Si incontrarono la prima volta nel 48 a.C.: lui cinquantenne, lei diciottenne. Un fulmine a ciel sereno per il dictator romano. Rischiò di trascurare alcuni importantissimi affari in Gallia, territorio appena conquistato, per dedicarsi a lei in una crociera sul Nilo durata addirittura nove mesi.
Si dice che oltre che dalla bellezza esotica della regina tolemaica, Cesare fu attratto anche dal suo carisma e dalla sua eloquenza, tratti allora impensabili per una donna.
In tutto questo immaginiamo questo amore come una storia lineare, bella, affascinante, ma in realtà Cleopatra era diventata un’amante di Cesare esclusivamente per scopi politici, cioè per tornare a governare l’Egitto dopo il regno di suo fratello Tolomeo.

SAMUELE DEL GROSSO

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