In uno stadio quasi completamente vuoto, Di Maria mette la firma sulla finalissima della Copa América 2021
Sembrava impossibile, eppure l’Argentina ha battuto lo scorso 11 luglio il Brasile, campione d’America in carica. Dopo il poco convincente mondiale del 2018, l’Argentina di Messi, Lautaro e Di Maria torna a far capire chi comanda. Nel 2015 l’Argentina aveva abdicato in favore del Cile, che inaspettatamente aveva vinto un gigante uscente dalla finale dei precedenti mondiali; ora nelle vie di Buenos Aires si torna a festeggiare. Il paese del tango ha vinto il maggior numero di edizioni di questo torneo in assoluto: ben 15 volte su 47.
La sfida inizia con ritmi lenti, ma subito il Brasile prende il possesso palla e già al 13’ sfiora il gol con una schiacciata di Neymar. Dopo un’azione energica dei verdeoro, la difesa argentina consegna la sfera all’attacco atomico, formato da alcuni dei giocatori più forti del mondo. A trarne vantaggio è Di Maria che, preso il pallone, sorpassa il portiere al 22’ e porta in vantaggio la propria squadra. Il Brasile, infuriato come un toro, passa al contrattacco e assedia la difesa argentina fino al 33’, quando Messi sogna il raddoppio con un tiro che accarezza il secondo palo. Quindi i verdeoro passano di nuovo all’attacco e costringono l’estremo difensore argentino Martìnez ad un tuffo da 8.
Nel secondo tempo si creano i presupposti per il raddoppio argentino e la difesa brasiliana trema. Nel 56’ è Richarlison a guidare l’attacco verdeoro, con due occasioni clamoros:, una finita in fuorigioco e l’altra bloccata dal portiere Martìnez. La partita rallenta fino agli ultimi dieci minuti di gioco, quando un sistema di contropiedi smuove la partita rimasta impantanata.
Dopo il triplice fischio dell’arbitro Messi urla di gioia: l’Argentina ha vinto!
SAMUELE DEL GROSSO