Dopo solo due gare del mondiale di F1, la Ferrari italiana già parte avanti, con la doppietta Leclerc-Sainz nel Bahrein e la seconda posizione per il pilota monegasco in Arabia.

Con delle curve e dei sorpassi fulminei, Leclerc supera la bandiera a scacchi per primo, seguito dal suo compagno Sainz e come terzo Hamilton. L’inizio per la Ferrari è perfetto, tanto che grazie ai suoi due piloti ottiene i due posti più alti del podio, il primo gran premio del mondiale viene concluso da Leclerc in 1:37.33.584s, seguito dal suo compagno che impiega invece 5.598s in più. D’altro canto, il favorito Hamilton non dimostra la grinta e la voglia del pilota di migliorare, dopo la sconfitta lo scorso anno all’ultimo giro dell’ultimo gran premio di Abu Dhabi, sorpassato dal olandese Max Verstappen. Arriva, infatti, solo terzo sotto la scuderia italiana, tantomeno  a distanza di una settimana nella seconda gara in Arabia Saudita: il pilota inglese non sembra metterci la cattiveria necessaria, arrivando addirittura decimo e conquistando un solo punto in vista della classifica.

Ai microfoni commenta con un tono di sfida: ”Siamo troppo lenti rispetto alla nostra avversaria la Ferrari”. Invece, per il campione in carica Verstappen la situazione non sembra migliorare: per la sua scuderia, Redbull, infatti, entrambi i piloti, Max e Perez hanno abbandonato la gara per lo stesso guasto delle auto, portandole a spegnersi e mandare in testacoda Perez. Nonostante ciò, in Arabia Max migliora ha vinto il gran premio, accumulando punti in vista della classifica finale.

Tornando in casa Ferrari, il secondo gran premio non ci fa emozionare come il primo, ma comunque vede Leclerc arrivare secondo e Sainz terzo, portando a casa punti importanti. Anche se i piloti favoriti cercano con ansia il “sorpasso” della scuderia italiana, la classifica mondiale per adesso parla chiaro con una somma di punti pari a 78 (Leclerc 45, Sainz 33), netto stacco dalla Mercedes (38 punti) e la Redbull (37 punti). Siamo solo all’ inizio e tutto è ancora in bilico, ma la Ferrari non sembra volersi fermare nella sua corsa: staremo a vedere.

MATTEO D’ONOFRIO e FRANCESCO FERRANTE

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