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Parlare di Hollywood significa citare la mitica Meryl Streep. Mary Louise Streep, di anni 72, è nota come una delle attrici più versatili e camaleontiche del mondo. Con tre vittorie ai Premi Oscar e nove Golden Globe, l’americana detiene il record di candidature ai Premi Oscar nelle categorie riservate alla recitazione. Parliamo di ben ventuno nomination. Traguardo non affatto banale.
Malgrado l’apparizione in numerose rappresentazioni teatrali durante la scuola, da bambina Meryl non si interessa seriamente alla recitazione. Questo fino alla recita “La signorina Julie” del 1969 al Vassar College. Il suo professore universitario Clinton J. Atkinson dichiara: “Non penso che nessuno abbia insegnato a Meryl a recitare. Se lo è insegnato da sola”.
Nonostante il carisma, Meryl non ha strada facile nel mondo del cinema. La passione cresce nel 1976 grazie al film “Taxi driver”. E’ proprio Robert de Niro a colpirla. Così la Streep inizia a fare diverse audizioni, ma il risultato non è quello sperato. All’audizione per il ruolo da protagonista nel film “King Kong” di Dino De Laurentiis, quest’ultimo commenta in italiano rivolgendosi al figlio “Che brutta! Perché me l’hai portata?”. La Streep non tace. Pur sapendo l’italiano, sceglie di rispondere in inglese: “Mi dispiace non essere bella abbastanza per il tuo film, ma la tua è solo un’opinione tra tante e ora vado a trovarne una più gentile”.
Dal punto di vista estetico la giovane Meryl non brilla tra le altre. Il suo viso è diverso rispetto ai canoni classici: la fronte alta, le labbra sottili, gli occhi di un colore indefinito e banale. Le sue caratteristiche fisiche vengono però sovrastate dal grande talento, dal fascino indiscutibile e dalla classe che la contraddistinguono. Grazie a queste qualità, dopo nemmeno un anno dal rifiuto di De Laurentiis, arriva il primo successo ne “Il cacciatore” (1978) di Michael Cimino, dove Meryl incontra il primo marito, John Cazale.
Per colpa di un tumore l’attrice perde la sua metà tragicamente. Ma qualche mese più tardi incontra lo scultore Don Gummer. E’ di nuovo amore a prima vista. I due hanno quattro figli: Henry, Mamie, che la rende nonna per la prima volta nel 2019, Grace e Louisa. Ancora oggi Meryl porta sempre con sé ad ogni evento il compagno Don.
Meryl Streep è ormai un’icona in tutto il mondo. Ogni suo film diventa un successo straordinario. Pur avendo un carattere forte e una bravura straordinaria, non sempre va tutto liscio. Non possiamo non parlare del pessimo rapporto con il collega Dustin Hoffman. Quando si è presentata negli anni ‘70 per un provino a Broadway, lui si è avvicinato e le ha palpato il seno. “Ho pensato: questo è un porco”, ha raccontato la Streep in un’intervista anni dopo. Da quel momento Meryl non riesce più a stabilire un rapporto con l’attore. Hoffman oggi si giustifica sostenendo che con il suo gesto voleva solo tranquillizzarla. Anche sul set di “Kramer contro Kramer” ci sono tensioni tra i due, tanto che lei più volte minaccia di abbandonare il set.
Oltre a ciò, Meryl è amata da tutti. Lavorare insieme a lei è il sogno di ogni attore o attrice.
Donna forte, coraggiosa, decisa e professionale. Meryl Streep è un esempio per tutti noi.

MORETTA GIADA

Di admin