di GIADA MORETTA

Lo scorso 4 Febbraio, in uno scontro frontale avvenuto nella galleria Castello di Grottammare perdono la vita il campione paralimpico di tennis Andrea Silvestrone (49) e due figli, Nicole (14) e Brando (8). Ancora oggi, in un’epoca di guerre, tragedie e violenza, non ci sono parole per descrivere una giornata di sangue. Un’ennesima tragedia si consuma davanti ai nostri occhi e si aggiungono altre vittime. Alle ore 11.00 dello scorso sabato 4 Febbraio 2023, nella galleria Castello di Grottammare, in provincia di Ascoli Piceno, lo scontro frontale tra una Citroen Picasso ed un Tir ci priva delle vite e dei sorrisi di Andrea Silvestrone, campione paralimpico di tennis di 49 anni residente a Montesilvano, dei suoi figli Nicole, Brando, e del loro barboncino. Un altro figlio è rimasto gravemente ferito, ma non è in pericolo di vita. E’ stato trasportato in tempo all’ospedale regionale di Torrette di Ancona. L’autista del mezzo pesante è illeso. Ripercorriamo le tappe. Sull’autostrada A14, a cavallo fra Marche e Abruzzo, si viaggia da un paio di giorni su doppio senso in carreggiata nord a causa di lavori in corso. Il camion, un bilico Scania furgonato, è diretto verso sud, fino a quando il conducente vede davanti a sé una Citroen che procede nella direzione opposta. Il camion rallenta, sta per uscire dalla galleria. Le autorità ci confermano che Silvestrone aveva perso il controllo del mezzo finendo con le ruote in un piccolo marciapiede sulla destra della carreggiata. Prova invano a tornare dritto sulla carreggiata, controsterza, ma finisce sulla corsia opposta, dove è colpito dal Tir. La sua auto viene trascinata per circa 70 metri. Fortunatamente, arrivano subito sul posto quattro ambulanze, il velivolo di Ancona, pompieri, la polizia stradale ed il personale del 7° Tronco di Pescara di Autostrada per l’Italia. Non è la prima volta che questa autostrada è protagonista di una strage. Lo scorso 13 Gennaio 2023 Samuele Cotechini, quarantacinquenne di Porto San Giorgio si schianta come Silvestrone contro un camion che sopraggiungeva dalla direzione opposta. Pierpaolo Addesi, commissario tecnico della Nazionale di ciclismo paralimpico ricorda l’amico e la sua famiglia con testuali parole: “Una famiglia distrutta, un dolore immenso…Lui era sulla carrozzella per la malattia che lo affliggeva ma lottava ogni giorno, anche per i suoi bambini. E’ straziante quanto accaduto; non riusciamo a crederci”.
I pensieri della nostra redazione vanno alla famiglia Silvestrone e a tutte le persone coinvolte.

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